La verità sulle Progressioni economiche Orizzontali
A tutt* le/i lavorat* del Comune di Bologna
A seguito dell’assemblea di martedì 22 dicembre 2015 le OO.SS. e le RSU hanno inviato all’amministrazione comunale la richiesta di riapertura del tavolo delle trattative relativamente al tema delle Progressioni Economiche Orizzontali.
Durante l‘ultimo incontro del 18/12/2015 con l’Amministrazione infatti le OO.SS. e le RSU avevano avanzato una proposta di mediazione rispetto alle richieste iniziali, alla quale aveva fatto seguito una controproposta dell’amministrazione definita dalla stessa “definitiva” anche nella dura nota pubblicata dall’A.C. su ionoi nella prima mattinata del 23 dicembre.
Tale controproposta dell’Amministrazione accoglieva solo in parte le richieste (già diminuite) delle OO.SS. e delle RSU e quindi non risultava soddisfacente: come previsto dal regolamento RSU, la abbiamo pertanto sottoposta al giudizio dei lavoratori, cosa che è stata fatta per l’appunto nell’assemblea straordinaria convocata unitariamente dalle RSU e rivolta a tutti i lavoratori.
I presenti hanno ritenuto con una ampia maggioranza di non accettare la proposta dell’amministrazione.
Abbiamo quindi chiesto la riapertura della trattativa sulla nostra proposta precedente anche in considerazione della progressiva modifica delle posizioni delle parti durante il confronto iniziato in ottobre.
Per chiarezza, come OO.SS. ed RSU abbiamo chiesto e ottenuto:
- l’integrazione delle risorse del fondo nel 2015 (in considerazione del blocco al salario accessorio nel 2016 previsto nel testo della legge di stabilità): in questo modo non si avranno ricadute sulla quota di produttività generale.
- la rimozione dei test selettivi per le categorie C e D
- l’aumento della percentuale di lavoratori che potrebbero accedere alla progressione rispetto alla proposta iniziale dell’A.C.
Contestualmente, per venire incontro alle richieste dell’amministrazione, avevamo rinunciato a:
- decorrenza delle progressioni dal 2015
- progressioni in un’unica soluzione per tutti i lavoratori che avevano maturato i requisiti negli anni di blocco: nell’ultima richiesta delle OO.SS. e delle RSU e non accolta dall’Amministrazione si proponeva infatti di utilizzare le risorse aggiuntive del 2015 e del 2016 che avrebbero consentito il finanziamento del 70-75% circa delle potenziali progressioni nel 2016 e le rimanenti nel 2017.
Riteniamo che su questa base possano esserci ancora margini per un punto di mediazione che tenga contestualmente in considerazione le aspettative dei lavoratori (sia quelli potenzialmente interessati dalle PEO sia quelli che perché a fine carriera non possono fruirne) e i vincoli dell’A.C. per il necessario rispetto delle normative vigenti.
Per questo motivo abbiamo chiesto, il 23 e ribadito in data odierna, come di prassi nelle relazioni sindacali, la riapertura del tavolo anche per addivenire alla sottoscrizione del fondo 2015 e crediamo che la disponibilità dell’AC ad incontrare i sindacati nonostante il poco tempo a disposizione prima della fine del 2015 sarebbe un segnale positivo e necessario nei confronti dei lavoratori.
In caso contrario, come già definito in assemblea, saranno attivate le opportune iniziative di mobilitazione a partire dalla proclamazione formale dello stato di agitazione di tutto il personale del Comune di Bologna
Vi terremo informati sui prossimi sviluppi.
Le Rappresentanze Sindacali Unitarie del Comune di Bologna
Le OO. SS. FP CGIL – FP CISL – UIL – USB PI – COBAS PI – ADI – SULMPL