E in assemblea le/i lavorat* della Cultura dichiarano lo stato di agitazione
Nell’assemblea del 12/07, Musei, Biblioteche e Cultura danno mandato a tutte le sigle sindacali nella RSU per indire lo stato di agitazione
Nell’assemblea del 12/07, Musei, Biblioteche e Cultura danno mandato a tutte le sigle sindacali nella RSU per indire lo stato di agitazione
A Bologna la Cultura è alla deriva: il riassunto di 6 mesi di follia, incapacità, confusione, mancanza di prospettive, di visione, di risorse e di volontà politica
Il Sindaco compie la “clamorosa retromarcia” e annuncia l’improvviso scioglimento di tre delle quattro Istituzioni del Comune (IES, Biblioteche e Inclusione Sociale) senza informare la RSU. Cosa c’è dietro?
Ad oggi l’amministrazione non ha ancora dato indicazioni sulla cosiddetta Fase 2 e sulla conseguente riapertura dei servizi.
Per questo, come SGB e COBAS riteniamo fondamentale elencare tutte le condizioni necessarie per una ripresa del lavoro che elimini o quantomeno riduca al minimo i rischi per lavoratori e cittadini.
Per non commettere errori in vista della prossima delicata fase che vedrà la riapertura delle biblioteche al pubblico, le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Bologna indicano i punti fondamentali per garantire le condizioni di sicurezza di operatori e utenti
Da 21 mesi le progressioni verticali per i lavoratori di Cultura sono bloccate, i previsti e sbandierati concorsi per Assistenti Culturali non vengono indetti,i lavoratori sono costretti al sovramansionamento per far fronte al perenne sottorganico, i tavoli sindacali vengono fatti saltare (o convocati) all’ultimo momento… E l’assessore annuncia trionfante il “polo unico pubblico privato dei musei“.
Puntuale come un orologio svizzero, l’A.C. torna sul discorso delle assemblee negate nella ormai classica nota anonima su ionoi (neanche più la faccia hanno il coraggio di metterci…) Il Grande Fratello Comunale continua purtroppo ad insistere nel suo ottuso muro contro muro per negare i
“Il personale comunale complessivamente afferente all’Istituzione Biblioteche è diminuito dal gennaio 2010 ad oggi del 15,6%, passando da 231 a 195 unità. Si tratta evidentemente di un calo drammatico, che se ulteriormente aggravato metterà a rischio • l’attuale livello di apertura al pubblico delle diverse sedi,
La settimana scorsa è andata in onda su Radio Città Fujiko Biblioteche: ultima frontiera, ottima inchiesta in cinque puntate sulla (travagliata) storia delle biblioteche. Vi consigliamo di ascoltarla tutta ma in particolare la quarta puntata [qui il link http://bit.ly/2kdrmUh] a cui ha contribuito il COBAS