Per Liber abbiamo un altro Piano: idee chiare e rispetto per i lavoratori
LIBER PARADISUS COMPIE DIECI ANNI (2008 – 2018): E’ L’ORA DELLA REVISIONE!
E questo mentre l’organizzazione di tutti i settori tecnici e amministrativi ha subito una “piramidalizzazione” gerarchica molto spinta, con il risultato di impedire la comunicazione fra uffici anche della stessa area e con i lavoratori spesso costretti a lavorare (male) a compartimenti stagni.
Viceversa, in maniera schizofrenica sempre più spesso i lavoratori sono soggetti a più responsabili, con obiettivi anche molto diversi e con il risultato che spesso uno lavora e due (quando va bene) comandano.
In questi mesi i COBAS hanno elaborato UN PIANO NUOVO PER LIBER, che parte proprio dall’esperienza e dalle esigenze dei lavoratori ed è stato elaborato dai nostri candidati referenti di Liber Paradisus (gli stessi della raccolta delle 1562 firme per le PeO):
Gabriele Pinese (torre A Piano 8 Uff. 820)
Paolo Gualandi (torre A Piano 4 Uff. 413)
1) LUOGO E STRUMENTI DI LAVORO
- revisione del parco macchine e consultazione degli utilizzatori prima di procedere a nuovi acquisti
- consultazione dell’utenza potenziale prima di procedere ad acquisti di servizi o forniture
- ricognizione e corsi di aggiornamento sul software in dotazione
- disponibilità di parcheggio per dipendenti a seguito apertura nuova sede AUSL via Svampa e posti assegnati per gli abbonamenti (come accade ad esempio in Regione)
- potenziamento dei servizi pubblici da e per Liber Paradisus anche in prospettiva dei nuovi comparti residenziali in costruzione e per facilitare i collegamenti con il resto della città metropolitana
- nuova gestione dei veicoli di servizio, in particolare del servizio di prenotazione
- controlli qualità prezzo efficaci per l’attuale servizio mensa, che è stato quasi del tutto abbandonato dalla stragrande maggioranza dei lavoratori
- distributori d’acqua potabile ai piani e distributori automatici con prodotti di qualità migliore
- revisione degli spazi di riunione: l’assenza di una aula magna fa sì che gli incontri numerosi debbano tenersi in centro o affittando sale ad hoc
- creazione di postazioni stabili e sicure per gli uscieri e gli addetti alla sicurezza ai piani: l’attuale chiusura di uno degli accessi rende di fatto impossibile l’attività di controllo degli accessi e rende nel contempo inaccessibile la struttura da alcuni lati
2) FLESSIBILITA’ E MOBILITA’
- nuove flessibilità dell’orario di lavoro per comprovate esigenze personali/familiari
- diffusione del telelavoro per coniugare vita familiare e lavorativa e per riduzione degli spostamenti casa – lavoro
- mobilità interna volontaria: favorire la mobilità interna volontaria per valorizzare le risorse umane, superare criticità, accrescere le proprie competenze
- banca dati città metropolitana/regione per la mobilità tra enti (valorizzazione, riduzione spostamenti…) accessibile da un portale istituzionale
3) ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E RAPPORTO CON LA DIRIGENZA
- regolamentazione delle APO, che definisca ad esempio il numero minimo di lavoratori dipendenti da una Posizione Organizzativa
- verifica sia sul numero che sull’efficacia di APO e dirigenti esterni
- creazione di un fondo ad hoc per le APO che stia fuori dal fondo per il salario accessorio di tutti i lavoratori
- creazione di uffici di correlazione fra i vari uffici per il passaggio di informazioni e di procedure per la condivisione delle informazioni (es. condivisione di procedure e di software interni utili, creazione di mappe con i lavori in corso ecc.)
- pianificazione delle figure necessarie all’interno del Comune e loro formazione in prospettiva del passaggio di storico e procedure con i colleghi vicini alla pensione (oggi di norma il passaggio avviene dopo il pensionamento stesso…)
Insomma, noi per Liber abbiamo un altro piano!
#votaCOBAS alle elezioni RSU del 17, 18 e 19 aprile