Nidi e scuola dell’infanzia: ecco la petizione dei collaboratori
In questi 3 anni i COBAS sono stati molto attivi sulle mobilitazioni del personale della scuola dell’infanzia e dei nidi.
E come sempre la risposta autoritaria dell’A.C. non si è fatta attendere.
Per questo, diversi colleghi della IES hanno deciso di candidarsi nelle nostre liste per le elezioni RSU di aprile.
Ma in questi giorni ci è arrivata una petizione dal basso promossa da alcuni lavoratori e firmata da oltre 150 collaboratrici e collaboratori (sia con contratto a tempo indeterminato che precari), che chiede di rivedere alcune questioni centrali per il proprio lavoro come l’allungamento orario del monte ore, la fusione dello 0/6 e le riforme previste della Regione.
Ecco alcune delle proposte dei collaboratori:
– tornare alle classiche 34 ore frontali settimanali più un’ora di monte ore (a differenza delle attuali 35 ore + 1) suddivise in tre giorni di 7 ore e due giorni di 6.30 ore, oppure tornare all’orario di 6.48 ore giornaliere più un’ora di monte ore.
– considerare (su base volontaria) l’ipotesi di “barattare” eventuali incentivi economici con lo sgravio dell’orario
– in alternativa (e anche nell’interesse dei servizi), consentire a chi volesse fruire di ulteriori giorni di riposo compensativo nel mese di luglio la permanenza in straordinario in occasione dei giorni di ferie dei colleghi (che come tutti sanno non vengono sostituite)
– discutere ai tavoli tecnici la questione riguardante la formazione per l’attestato di alimentarista, che fino a pochi anni fa era svolta frequentando in monte ore il corso internamente al Comune, mentre adesso non vi è più alcun riconoscimento orario per tale obbligo formativo
– regolare con precisione ruoli, professionalità e responsabilità in tutte quelle situazioni in cui il collaboratore si trova ad affiancare l’educatore (ed in alcune situazioni addirittura a sostituirlo) nella vigilanza e nella custodia dei bambini e in cui i lavoratori di nidi e infanzia vengono usati dalla dirigenza come “pedine”, costretti a sopperire alle mancanze organizzative (vedi il recente caos ordinanza neve) e a farsi carico di tutte le responsabilità di natura (anche penale) in caso di infortunio dei bambini.
Come sempre i COBAS danno voce e rilanciano tutte le iniziative nate dal basso: per questo appoggiamo la petizione, che dà una visione nuova degli accordi e della circolare monte ore e, a nostro avviso, è molto precisa e accurata.
I COBAS però non hanno dirigenti o sindacalisti di professione e non funzionano attraverso il meccanismo di delega delle decisioni.
Per questo (come abbiamo già annunciato), alle collaboratrici e ai collaboratori che sono stanchi di “accettare passivamente decisioni già prese” i COBAS garantiscono pieno supporto e copertura sindacale per consentire la partecipazione diretta dei lavoratori ai tavoli tecnici e, ai promotori o ai firmatari della petizione che lo richiederanno, la possibilità di candidarsi nelle nostre liste elettorali alle prossime elezioni RSU.
Nidi e infanzia si muovono!
#votaCOBAS alle elezioni RSU del 17, 18 e 19 aprile