E Adesso ci Buttano Fuori! Il Comune toglie le sedi ai Sindacati di Base
E’ sempre peggio: il Comune toglie le sedi ai Sindacati di Base (ma non a CGIL CISL e UIL)
Dopo averci tolto le assemblee
Dopo averci deferito alla Commissione Scioperi Nazionale
Ora il Comune di Bologna ha deciso che
È TROPPO ANCHE LASCIARCI LA SEDE SINDACALE!
Oggi lunedì 7 marzo, il Comune ci informa via mail che dal 20 marzo -causa “rimodulazione degli spazi”- all’A.C. occorrerà proprio il nostro spazio sindacale (quando tutti sanno che metà Palazzo d’Accursio è desolatamente vuoto).
Pertanto, ci viene comunicato che ci butteranno fuori dalla sede di via Ugo Bassi, lasciando solo una saletta comune unica per tutte le seguenti sigle: CUB COBAS, USB, SGB, ADI, SULPM/DICCAP.
CGIL CISL e UIL manterranno invece tutte le loro prerogative (e i loro spazi).
È vergognoso che ancora una volta il sig. Merola, sindaco di Bologna agisca nel modo più autoritario e dittatoriale negando i diritti sindacali ai sindacati di base presenti nel Comune di Bologna.
È ignobile il tentativo di realizzare un vero e proprio monopolio sindacale attraverso l’esclusione di tutti gli “eretici”, vale a dire le sigle sindacali che si sono opposte alle scelte dell’A.C. durante tutto lo scorso anno (Scuola, PM, Educatori, Cultura, Progressioni Orizzontali…)
È inspiegabile come i delegati RSU CGIL, CISL e UIL nel Comune di Bologna stiano osservando in silenzio il furto della democrazia e del pluralismo sindacale, senza contrastare la negazione di tutti gli spazi di democrazia, non regalati ma conquistati da anni di lotte.
Per questo ci ritroveremo domani sera martedì 8 marzo alle ore 17.45 nella saletta di via Ugo Bassi 2 (finché c’è…).
E sempre per questo:
Mercoledì 09 marzo dalle ore 8.30 alle 9.00
Il flash mob si Sposta a Palazzo d’Accursio
Per protestare ancora una volta contro il nuovo vergognoso atto AUTORITARIO, ANTISINDACALE E ANTIDEMOCRATICO del Comune di Bologna e per resistere a questa guerra dichiarata ai diritti sindacali di tutt* le/i lavorat*.