Welfare in assemblea: giovedì 17 dicembre
giovedì 17 dicembre dalle 15.30 alle 17.30 (uscita dal servizio alle ore 15.00)
Sala Cenerini (via Pietralata 60 | Quartiere Saragozza)
ASSEMBLEA SINDACALE USB+CUB COBAS
per le/i lavoratrici/ori del Servizio Sociale Territoriale e le/gli educatrici/ori dei Servizi Territoriali
La grave realtà dei Servizi Sociali ed Educativi pubblici deve tornare alla ribalta e tutta la città deve chiederne con forza la riorganizzazione immediata.
La dichiarazione di giugno scorso dell’assessore Rizzo Nervo indicava i precisi impegni dell’A.C. nell’affrontare, insieme agli stessi operatori, i temi più urgenti:
1. la riprogettazione dei servizi in relazione ai nuovi bisogni in un’ottica cittadina
2. la revisione dei regolamenti
3. la sicurezza degli operatori
4. la strutturazione organizzativa del lavoro di comunità
Ad oggi, dopo sei mesi, questi temi sono ancora in larghissima parte disattesi, ma nel frattempo la condizione si è notevolmente aggravata, con ulteriore contrazione degli organici.
Inutile dire che tutto ciò ha inevitabilmente determinato una pesante ricaduta in termini di sovraccarico e malessere su coloro che ancora resistono in servizio.
Ma non dimentichiamoci che, nella logica dell’A.C., l’inefficacia dei Servizi rappresenta il principale motivo per avvallare ogni disegno di progressiva dismissione e di esternalizzazione, come quella del Servizio Sociale Territoriale all’ASP Città di Bologna.
Tutto ciò contribuisce ad alimentare la disinformazione e la sfiducia che dilaga nell’opinione pubblica circa l’operato dei Servizi Sociali della città di Bologna in questa specifico momento storico, e con esse anche l’aggressività indotta da parte dei cittadini in difficoltà nei confronti degli operatori.
Noi vorremmo invece ripartire dalle buone pratiche, come quella dei centri socioeducativi in cui le/i lavoratrici/ori che hanno contrastato la volontà di chiusura e di dismissione dell’A.C. hanno fatto registrare una forte diminuzione di minori tolti alle famiglie e inseriti in struttura, con una diminuzione dei costi per la cittadinanza e salvaguardando un maggior rispetto per la crescita psicofisica delle/i minori.
Per questo, per la tutela dei cittadini e dei lavoratori impegnati nel delicato lavoro di offrire con competenza protezione e sostegno a persone in difficoltà, per l’impotenza dell’Amministrazione o peggio per la sua mancata volontà di investire veramente in una riforma dei Servizi Sociali ed Educativi pubblici, per il bisogno di far diventare questa istanza un tema all’ordine del giorno nell’agenda politica e nell’opinione pubblica, operatori sociali, educatori, organizzazioni del Terzo Settore e cittadini tutti hanno costituito un Comitato per la difesa e valorizzazione del Welfare cittadino, per dire con forza NO alle esternalizzazioni e per pretendere una riorganizzazione reale, immediata e degna dei Servizi per la nostra città.
UNITI PER CONTRASTARE OGNI DECISIONE CHE PRECARIZZA
I SERVIZI CHIAMATI A FRONTEGGIARE LA FRAGILITA’ SOCIALE
Assemblea congiunta
USB + CUBCOBAS
Welfare 17 12 2015
Servizio Sociale e
Educativo Territoriale
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