giovedì 10 settembre: assemblea sindacale CUB-COBAS
giovedì 10 settembre 2015
dalle 9.30 alle 11.30 (con uscita e rientro mezz’ora prima e dopo)
ASSEMBLEA SINDACALE
PER TUTTO IL PERSONALE DEL COMUNE DI BOLOGNA
SALA CENERINI IN VIA PIETRALATA 60 | QUARTIERE SARAGOZZA
(ad esclusione del personale dei nidi e delle scuole dell’infanzia)
1. FONDO 2015 E PROGRESSIONI ECONOMICHE ORIZZONTALI (PEO)
STIAMO LAVORANDO PER NOI: AGGIORNAMENTI DALLE RSU E DAL GRUPPO DI LAVORO
I rappresentanti RSU Cub-Cobas relazioneranno sul primo incontro del 26 giugno 2015 con l’A.C. (sollecitato da Cub Cobas) riguardante il Fondo Decentrato 2015 (in particolare su PEO, ripartizione del fondo, indennità di firma e Servizi Educativi).
Il Gruppo di Lavoro sulle PEO aggiornerà le/i lavorat* dopo l’invio della lettera aperta al Sindaco del 22 luglio 2015: quest’assemblea sarà l’occasione per riaffrontare questo argomento e decidere insieme come muoversi in vista dei prossimi e decisivi incontri.
2. NO ESTERNALIZZAZIONI PER IL SERVIZIO SOCIALE
ORA E’ IL NOSTRO MOMENTO: NASCE IL COMITATO CITTADINO PER IL SERVIZIO SOCIALE
Come molti sanno, dopo una dura vertenza da parte de* lavorat* del Servizio Sociale, il passaggio all’ASP unica è stato rinviato al 1 gennaio 2017.
Ma è ormai chiaro che (come nei casi analoghi dei Servizi Educativi e di SERIBO) tale passaggio comporterà per il personale notevoli rischi sia dal punto di vista normativo/contrattuale che da quello occupazionale, mentre per le/i Cittadin* si profila un costante impoverimento delle prestazioni erogate dai servizi sociali e una pesante contribuzione per accedere a tali servizi.
Per questo cittadin* e lavorat* hanno dato vita ad un Comitato per il Servizio Sociale (a cui sono chiamati a iscriversi e collaborare tutt* i collegh* interessat*), che ha come primi obiettivi una raccolta firme da consegnare ai candidati alle prossime elezioni amministrative e iniziative pubbliche per sensibilizzare sui motivi per cui crediamo necessario che i servizi restino in capo al Comune.
Perché il riordino dei Servizi Sociali (ma non solo) all’interno del Comune è reale ed efficace solo con il coinvolgimento attivo delle/i cittadin* e delle/i lavorat* e delle loro proposte.
3. SERVIZI EDUCATIVI ISTITUZIONE EDUCAZIONE E SCUOLA
QUANDO NEI “PASSAGGI” CI RIMETTONO I LAVORATORI: LA TRATTATIVA INFINITA
I lavoratori dei Servizi Educativi, passati dall’anno scorso dall’ASP Irides all’Istituzione Scuola del Comune, a fronte delle continue rassicurazioni che tale passaggio non avrebbe comportato alcuno svantaggio (“tanto è sempre pubblico”), hanno visto peggiorare sensibilmente la loro situazione contrattuale: la trattativa per vedere riconosciuto il medesimo trattamento accessorio e le condizioni per una riorganizzazione del settore si trascinano ormai da 13 mesi.
4. EMERGENZA CALDO E SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
OVVERO: PER SMUOVERE BISOGNA MUOVERSI – IL CASO DEI SERVIZI DEMOGRAFICI
Nelle giornate del 22 e 23 luglio, su varie segnalazioni del personale dell’Ufficio Anagrafe al secondo e terzo piano di Palazzo d’Accursio, il rappresentante RLS Cub-Cobas Sergio Coronica ha potuto constatare i livelli molto alti delle temperature negli uffici e nei locali dell’Area Cultura (oltre 30 gradi negli uffici malgrado Pinguino e ventilatori in esercizio; oltre i 35 gradi con picchi dell’umidità oltre il 60% nei corridoi preposti all’accoglienza dell’utenza, senza alcun ausilio di ventilazione e refrigerazione).
Avendo riscontrato il non adeguamento dei locali al dlgs 81/2008 che impone al datore di lavoro di fornire locali e strumenti sani e idonei per svolgere la normale attività lavorativa e di locali adeguati all’accoglienza del pubblico, la mancanza di bagni dedicati alle persone svantaggiate, l’insufficienza di vie di fuga adeguate, abbiamo immediatamente richiesto al Comune cosa stia facendo e cosa abbia intenzione di fare per superare il malessere che lavorat* e cittadin* di Bologna ci segnalano ogni giorno (oltre a chiudere gli uffici alla cittadinanza il pomeriggio), visto che è da anni che tutti attendiamo interventi risolutivi del problema.
Ad un mese dalla nostra richiesta l’A.C. ci ha comunicato di aver approvato il progetto per la riqualificazione ambientale degli Uffici Anagrafe e Cultura, il quale sarà in cantiere nella primavera 2016.
(S)muoversi serve, insomma… ma ancora non è finita: ne discuteremo in assemblea con le/i lavorat* coinvolti.