Musei Bologna: l’amministrazione non risponde ai lavoratori (dopo 3 settimane!)
Cari cittadini e lavoratori
sapendo che:
– la richiesta URGENTE di incontro con assessore, capo dipartimento cultura, direttore generale e direttrice del personale è stata inviata una prima volta il 26 marzo (il giorno dopo l’assemblea dei lavoratori che ha votato all’unanimità il documento su nuovo direttore e governance dei musei)
– un secondo sollecito è partito la settimana dopo
– la scorsa settimana è stato approvato il Bilancio preventivo 2015 con cui si tagliano 100.000 € ai musei
– il precedente direttore (oggi dimissionario) era retribuito quasi 110.000 € all’anno
– il bando con cui si eleggerà un nuovo direttore esterno per un solo anno scadrà il 20 aprile (cioé tra una settimana…)
dalle pagine de La Repubblica Bologna, la direttrice del settore personale del Comune di Bologna Maria Grazia Bonzagni ci informa a mezzo stampa -bontà sua- che “hanno ricevuto la richiesta di incontro di tutte le sigle sindacali unite” e “la stanno valutando”.
La domanda a questo punto è:
lavoratori e cittadini, non vi sentite decisamente presi in giro?
Martedì 14 aprile, in occasione della prima riunione della prima assemblea RSU del Comune di Bologna verrà posto da COBAS il tema urgente del blocco del bando per il nuovo direttore dei musei (come richiesto dai lavoratori) e la decisione quali forme unitarie di contrasto e di lotta tenere rispetto allo scandaloso atteggiamento tenuto da tutta l’Amministrazione Comunale nei confronti dei lavoratori (di cui l’Amministrazione si preoccupa solo quando ci sono da organizzare grandiose Conferenze dei Servizi -con relativi incarichi-).